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Il cambiamento è l’unica cosa immutabile” diceva Schopenhauer ovvero esso costituisce la più importante costante della nostra vita per cui oggi non siamo uguali a ieri e domani non saremo uguali a oggi. É un evento che potremo definire naturale, ma che spesso ci fa paura in quanto temiamo di uscire dalla nostra zona di “confort” per trovarci in una realtà sconosciuta e quindi pericolosa. Di fronte a questo pericolo la mente si pone in uno stato di allerta/difesa/rifiuto.

Lavoisier fu il primo a sostenere che “Nulla si crea, niente si distrugge e tutto si trasforma” concetto che è alla base del CAMBIAMENTO ovvero della trasformazione delle cose, ma anche dei pensieri e delle nostre azioni.

L’uomo vive in un profondo dualismo in quanto da una parte cerca di resistere ai cambiamenti per conservare le sue idee e le sue convinzioni e dall’altra vorrebbe aprirsi a nuove conoscenze e realtà. Un dato comunque chiaro è che il cambiamento culturale è molto più difficile di quello scientifico in quanto tutti amiamo poter beneficiare delle tecnologie in grado di renderci la vita più comoda e piacevole, ma siamo restii a modificare il nostro sapere e le nostre abitudini frutto di nozioni ed esperienze che ci derivano da un passato più o meno recente. Spesso i cambiamenti nella lunga storia della vita dell’uomo sono avvenuti per caso e talvolta hanno creato apprensione se non paura, ma poi la mente ha imparato a conviverci e valorizzarli. Pensiamo per un attimo alla scoperta del “fuoco” che ha trasformato radicalmente la vita dei nostri antenati modificandone il modo di alimentarsi, la vita sociale e il ritmo della veglia che fino a quel momento era regolata dal sole. Non conosciamo le reazioni che questa scoperta ha determinato, ma crediamo di non sbagliare se affermiamo che inizialmente questa conquista e il successivo cambiamento di vita deve aver creato una certa paura.

Come ben sappiamo nel corso dei secoli tanti sono stati i cambiamenti alcuni dei quali repressi anche nel sangue perché ritenuti a torto o a ragione pericolosi o quanto meno in contrasto con il comune pensare del tempo. Non credo abbia senso fare una sterile elencazione delle varie tappe che hanno portato alla trasformazione della nostra società nel corso degli anni mentre ritengo importante ricordare che spesso alla base dei cambiamenti ci sono stati uomini coraggiosi che, sfidando i pregiudizi e le culture dei loro tempi, hanno portato avanti idee innovative che talvolta hanno pagato con la vita.

Molte di queste idee sono state poi accettate e condivise quando la ragione ha prevalso sulla paura di cambiare e sui preconcetti e infine quando le ombre dei dogmi hanno lasciato il campo alla logica del pensiero. Quanto detto riguarda il concetto ampio di cambiamento vissuto dalla società, ma la società siamo tutti noi ed è dentro di noi che dobbiamo trovare gli strumenti e gli stimoli per accettare i cambiamenti che avvengono intorno a noi e che da soli dobbiamo affrontare e fare nostri superando le paure e le incertezze che ci condizionano.

Aprirsi ai cambiamenti ci mantiene giovani e ci fa sentire carichi di energia positiva accrescendo la nostra autostima per non aver rifiutato la sfida della novità.