Il Cambiamento è qualcosa che per molti rappresenta l’incertezza, ed il Coaching è il mezzo per viverlo al meglio, dandone la giusta interpretazione. Partendo dalla parola coaching, che significa allenamento, intendo farti riflettere in merito all’importanza di allenarti a superare tutte quelle situazioni che ti portano fuori dalle tue certezze, dalla tua zona di comfort. La paura di non riuscire a fare bene qualcosa o di superare al meglio una situazione, può determinare situazioni di stress psicologico e creare talvolta veri e propri blocchi che poi influenzano non solo il benessere delle persone ma anche i loro risultati.
La “paura del cambiamento” è principalmente il timore di uscire dalla zona di comfort in cui ci sentiamo sicuri e che comprende ambiti noti, abitudini, persone familiari, conoscenze, ecc… Crediamo che sia più facile e comodo compiere sempre le stesse azioni, vedere le stesse persone, frequentare gli stessi ambienti, ripetere le stesse attività e ignoriamo che quando usciamo dall’area protetta e quindi dall’abitudine, impariamo, cresciamo e miglioriamo.
In momenti di crisi come questi è importante avere degli strumenti e delle convinzioni che ci aiutino a vincere le situazioni di cambiamento. Come ho evidenziato nel mio articolo “Fuori dalla crisi”, ciò che conta è essere pro-attivi, agire e concentrarsi su cio’ che vogliamo ottenere e non su cio’ che non vogliamo ottenere.
Quando pensiamo al cambiamento di un posto di lavoro, di un partner o semplicemente di un abitudine o di un’attività, dobbiamo portare la nostra attenzione non tanto a quelle che sono le sfide che la situazione ci mette di fronte, ma a quello che ci serve per vivere al meglio quella situazione. Preoccuparci di qualcosa che cambia i nostri punti di riferimento, le nostre certezze, le nostre abitudini, non serve a nulla. A che serve pre-occuparci, ovvero occuparci prima, di qualcosa che verrà poi? Se in azienda cambiano, i processi, le strategie, le attività o le persone con cui ci relazioniamo, e ci troviamo di fronte ad un cambiamento che non avremmo voluto, cosa possiamo fare? Se nella vita privata vengono meno certi presupposti e l’importanza di determinati valori, che fare?
1) Sicuramente non entrare come purtroppo alcuni fanno nella logica della vittima che subisce ma chiedersi quel cambiamento che opportunità può portare. Vedere gli aspetti positivi ed i vantaggi anche quando questo richiede un certo sforzo.
2) Riflettere sull’’interpretazione che diamo a questi cambiamenti. Il significato che diamo agli eventi ed alle situazioni fa la differenza nella nostra mente ed influenza lo stato d’animo con cui ci poniamo verso il cambiamento stesso.
3) Ciò che non puoi controllare, né influenzare va vissuto così com’è. L’unica cosa che puoi controllare ed influenzare sei te stesso! E’ la tua interpretazione della situazione, il tuo atteggiamento, i tuoi comportamenti, il tuo stato d’animo che ti aiutano a vivere bene il cambiamento e soprattutto a farlo con grande forza interiore.
In conclusione vorrei farti riflettere in merito alla tua vocina, che penso ogni tanto ti parli e dica la sua. Quali sono le cose che ti dici e pensi in merito ad una situazione di cambiamento? Se mi chiedo “Perché mi trovo in questa situazione?” potrei spiegarmene le ragioni ma comunque non sentirmi bene rispetto a ciò che sta accadendo, Se mi domando “Cosa posso fare per superare al meglio questa situazione?”, “Quali strumenti mi servono per essere efficace nell’affrontare le novità e il cambiamento?” Mi serve coraggio, sicurezza, energia o cos’altro? Ecco che questo tipo di domande mi proietta su un differente tipo di atteggiamento e comportamento.
Ti lascio con queste mie riflessioni e questo video che incoraggia, attraverso le parole di un bambino, a vivere ed accettare il cambiamento anche in momenti dove lo stesso è percepito come qualcosa di forte e impegnativo.
Un abbraccio e se ti va fammi sapere cosa ne pensi tu del cambiamento.
Il cambiamento volontario ed involontario fa parte della vita delle persone e della loro crescita. Nella mia vita ho fatto tanti cambiamenti ho vissuto in tre regioni diverse da nord a sud Italia ho cambiato tre figure professionali nell’ambito della mia specializzazione mi sono messa in gioco e spesso mi chiedo se sono un’insoddisfatta di natura e alla ricerca di che cosa?…in realtà ogni volta che ho avuto il coraggio di cambiare sono cresciuta professionalmete e personalmente ho conosciuto nuove persone, nuove abitudini e modi di pensare ed ho migliorato anche le mie capacità di relazioni ed empatia ho scoperto delle mie nuove capacità e limiti…..oggi sento l’esigenza di un cambiamento e più si cresce e più questo processo diventa difficile e meno spontaneo soprattutto quando ci dobbiamo assumere tutte le responsabilità del cambiamento volontario che magari non riguarda solo noi stessi… quindi o si accetta quello che si ha senza ascoltare la vocina interna che spinge al cambiamento o si ascolta e si rischia….ed hai ragione questo “timore” rallenta lo slancio e la motivazione.
un abbraccio
Cristina
Rosy
il 11/09/2013 alle 08:14
Ti ringrazio Cristina per la tua testimonianza.
Il cambiamento può essere più impegnativo come dici tu quando coinvolge anche altre persone e si cresce… il punto è che dobbiamo mettere sul piatto i valori che ci sono dietro a quel cambiamento. Chiediti quanto importanti sono per te le cose che otterrai grazie a quel cambiamento e che impatto, il cambiamento stesso porterà nel tuo ambiente e alle persone accanto a te.
Forza, Forza, Forza,,, … ce la farai come ce l’hai sempre fatta!!! 🙂
Un bacione
Cristina
il 11/09/2013 alle 14:23
Grazie Rosy per la celere risposta….è la prima volta che scrivo e mi ha fatto molto piacere a solo poche ore di distanza trovare la tua risposta….io per professione ogni giorno ascolto e cerco di risolvere le problematiche delle persone, l’ascolto è fondamentale nella comunicazione…oggi tu hai ascoltato me..grazie!
un abbraccio
Cristina
Rosy
il 19/06/2012 alle 18:15
La tua sensibilità Michele ti permette di permearti di queste emozioni e di quel significato che oggi dai alle cose e che ti rende più sereno.
Mi riempie di gioia leggere che attraverso le mie poesie ho potuto seppur a distanza renderti più tranquillo. In realtà puoi solo dire grazie a te stesso per tutto questo.
Grazie in ogni caso per la tua condivisione e torna a scrivere se ti fa piacere.
Un abbraccio
michele
il 18/06/2012 alle 21:06
Grazie per avermi ricontattato, ma non puoi immaginare con quanta gioia abbia letto la tua posta, penso che in questo momento sia più efficace di una terapia.
Sto pensando a come riesci con una poesia a entrarmi nell’anima e non staccarsi prima di non essermi emozionato. Non riesco a capire come unisci le frasi talmente bene che mi sembra già di averle lette nel mio cuore. Sicuramente”la forza che è in Te” è immensa e riesci a trasmetterla anche a molta distanza.
Nella mia vita io ho fatto molti cambiamenti, alcuni volontari, altri obbligati, e se ritornassi indietro sicuramente li rifarei tutti, anche quelli sbagliati senza pentirmene, non meno questo ultimo (obbligato) di vedere la vita più sereno, meno frenetico e con la Tua compagnia più tranquillo. GRAZIE
michele
Greta
il 16/06/2012 alle 07:02
per la maggior parte della mia vita ammetto di essere sempre stata parte di quelli che “temono” i cambiamenti…anche oggi -a volte- mi capita ancora, ma come giustamente dici tu non ha senso, bisogna vedere i cambiamenti dal giusto punto di vista.
un abbraccio Rosy 🙂
Greta
Rosy
il 16/06/2012 alle 07:41
Se pensiamo al nostro corpo, siamo costantemente dentro il cambiamento. Pensiamo a quanto velocemente si rinnovano le nostre cellule, gli organi ed ogni parte di noi che non puo’ rimanere statica. Quel cambiamento è qualcosa che in ogni istante già accade naturalmente. “Temere” i cambiamenti è un processo naturale che deriva dal senso di protezione che noi diamo a noi stessi. Il punto è che visto da un’altra prospettiva, quel “timore” rallenta lo slancio e la motivazione che portano alla crescita dell’individuo.
Grazie Greta per il tuo commento 🙂
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Il cambiamento volontario ed involontario fa parte della vita delle persone e della loro crescita. Nella mia vita ho fatto tanti cambiamenti ho vissuto in tre regioni diverse da nord a sud Italia ho cambiato tre figure professionali nell’ambito della mia specializzazione mi sono messa in gioco e spesso mi chiedo se sono un’insoddisfatta di natura e alla ricerca di che cosa?…in realtà ogni volta che ho avuto il coraggio di cambiare sono cresciuta professionalmete e personalmente ho conosciuto nuove persone, nuove abitudini e modi di pensare ed ho migliorato anche le mie capacità di relazioni ed empatia ho scoperto delle mie nuove capacità e limiti…..oggi sento l’esigenza di un cambiamento e più si cresce e più questo processo diventa difficile e meno spontaneo soprattutto quando ci dobbiamo assumere tutte le responsabilità del cambiamento volontario che magari non riguarda solo noi stessi… quindi o si accetta quello che si ha senza ascoltare la vocina interna che spinge al cambiamento o si ascolta e si rischia….ed hai ragione questo “timore” rallenta lo slancio e la motivazione.
un abbraccio
Cristina
Ti ringrazio Cristina per la tua testimonianza.
Il cambiamento può essere più impegnativo come dici tu quando coinvolge anche altre persone e si cresce… il punto è che dobbiamo mettere sul piatto i valori che ci sono dietro a quel cambiamento. Chiediti quanto importanti sono per te le cose che otterrai grazie a quel cambiamento e che impatto, il cambiamento stesso porterà nel tuo ambiente e alle persone accanto a te.
Forza, Forza, Forza,,, … ce la farai come ce l’hai sempre fatta!!! 🙂
Un bacione
Grazie Rosy per la celere risposta….è la prima volta che scrivo e mi ha fatto molto piacere a solo poche ore di distanza trovare la tua risposta….io per professione ogni giorno ascolto e cerco di risolvere le problematiche delle persone, l’ascolto è fondamentale nella comunicazione…oggi tu hai ascoltato me..grazie!
un abbraccio
Cristina
La tua sensibilità Michele ti permette di permearti di queste emozioni e di quel significato che oggi dai alle cose e che ti rende più sereno.
Mi riempie di gioia leggere che attraverso le mie poesie ho potuto seppur a distanza renderti più tranquillo. In realtà puoi solo dire grazie a te stesso per tutto questo.
Grazie in ogni caso per la tua condivisione e torna a scrivere se ti fa piacere.
Un abbraccio
Grazie per avermi ricontattato, ma non puoi immaginare con quanta gioia abbia letto la tua posta, penso che in questo momento sia più efficace di una terapia.
Sto pensando a come riesci con una poesia a entrarmi nell’anima e non staccarsi prima di non essermi emozionato. Non riesco a capire come unisci le frasi talmente bene che mi sembra già di averle lette nel mio cuore. Sicuramente”la forza che è in Te” è immensa e riesci a trasmetterla anche a molta distanza.
Nella mia vita io ho fatto molti cambiamenti, alcuni volontari, altri obbligati, e se ritornassi indietro sicuramente li rifarei tutti, anche quelli sbagliati senza pentirmene, non meno questo ultimo (obbligato) di vedere la vita più sereno, meno frenetico e con la Tua compagnia più tranquillo. GRAZIE
michele
per la maggior parte della mia vita ammetto di essere sempre stata parte di quelli che “temono” i cambiamenti…anche oggi -a volte- mi capita ancora, ma come giustamente dici tu non ha senso, bisogna vedere i cambiamenti dal giusto punto di vista.
un abbraccio Rosy 🙂
Greta
Se pensiamo al nostro corpo, siamo costantemente dentro il cambiamento. Pensiamo a quanto velocemente si rinnovano le nostre cellule, gli organi ed ogni parte di noi che non puo’ rimanere statica. Quel cambiamento è qualcosa che in ogni istante già accade naturalmente. “Temere” i cambiamenti è un processo naturale che deriva dal senso di protezione che noi diamo a noi stessi. Il punto è che visto da un’altra prospettiva, quel “timore” rallenta lo slancio e la motivazione che portano alla crescita dell’individuo.
Grazie Greta per il tuo commento 🙂